Fitness e leggende metropolitane

Di leggende metropolitane ne è pieno anche mondo del fitness. Eccone alcune.

“Sudare molto vuol dire bruciare parecchi grassi.”

Non proprio. Trascorrere giornate intere entrando e uscendo dalla sauna, o correre per ore ed ore sul tapis-roulant, non vuol dire bruciare grassi: in questo modo soltanto eliminiamo molta acqua, tantissimi sali minerali importanti, che vanno in ogni caso reintegrati nell’organismo, e perdiamo anche quel poco di massa magra (muscolo) che ci è rimasto. Sudare è si importante ma non basta da solo a farci dimagrire. Un corretto incremento della muscolatura corporea ci aiuterà a sostenere meglio la fatica fisica durante l’allenamento bruciando in tal modo il grasso in eccesso. Tempo, costanza e pazienza.

“Per dimagrire è sufficiente correre per ore e fare solo attività aerobica.”

Come appena accennato, la sola attività aerobica non basta. E’ scientificamente dimostrato che un allenamento a circuito, abbinando attività aerobica e attività isotonica (sala pesi), aumenta il metabolismo: conseguentemente l’organismo consuma di più non solo durante l’allenamento ma anche durante la giornata. Questa sarebbe la soluzione ideale, anche se sempre più spesso il tempo trascorso in palestra ad allenarsi si riduce a poche ore soltanto contro intere giornate caratterizzate da uno stile di vita troppo sedentario al lavoro, davanti al computer, alla tv e così via discorrendo. E’ bene, dunque, migliorare il proprio stile di vita muovendosi spesso nell’arco della giornata (passeggiare, preferire le scale agli ascensori, ecc.): ciò aiuta a consumare di più e quindi a bruciare i grassi.

“Fare pesistica vuol dire diventare un culturista.”

Non sempre. Con un allenamento equilibrato in sala pesi è possibile tonificare la muscolatura e aumentare il metabolismo, senza che ciò comporti un accrescimento esagerato del volume muscolare. Ogni attività richiede tuttavia la giusta “dose” di allenamento e quindi una programmazione specifica. Gli allenamenti “fai da te” spesso recano più danni che benefici. Ci vuole ben altro per diventare culturisti.

“Giocare a calcio aiuta ad allenare abbastanza le gambe, quindi in palestra sarà sufficiente allenare solo la muscolatura di spalle, braccia e addome.”

Un allenamento mirato ed equilibrato non può coinvolgere solo parte del proprio corpo. Ogni muscolo del corpo è importante perché ha una sua funzione specifica e la necessità di un suo corretto e costante allenamento non va mai sottovalutata. I muscoli delle gambe rappresentano un pilastro importante nella “costruzione” di un corpo sano ed atletico; allenandoli secondo un programma mirato otterremo un maggior dispendio calorico.

“Credo che basti allenare solo le gambe: voglio solo perdere centimetri dove serve e non diventare una culturista.”

Rispetto agli uomini le donne hanno solo ha una “limitata” quantità di testosterone nel loro organismo, ecco perché i loro muscoli non potranno mai crescere come quelli di un uomo. Un allenamento “total body”, aumentando il metabolismo così da bruciare più facilmente il grasso dove serve (ad esempio sui fianchi), aiuta a conseguire una forma fisica naturalmente armonica e slanciata.

“E’ sufficiente andare in palestra una sola volta a settimana se in quella occasione si fanno 2 o 3 ore di attività fisica.”

La quantità di allenamento non è sinonimo di qualità. Il nostro corpo ha bisogno di tempo per i vari adattamenti fisiologici. Esagerare con l’attività fisica in una sola sessione di allenamento a settimana per poi trascorrere i rimanenti 6 giorni a “poltrire” è assolutamente privo di senso. Dalle innumerevoli ricerche scientifiche condotte nel settore del fitness è emerso che un allenamento di 30 minuti (o anche di 1 ora), ripetuto più volte nel corso della settimana (tre, ad esempio), consente di raggiungere migliori risultati consolidando tutti benefici cardiovascolari conseguiti dalla costante attività motoria.

“Se faccio 500 addominali al giorno brucio il grasso della pancia e quindi dimagrisco.”

Gli addominali, come ogni altro muscolo del nostro corpo, necessitano di allenamento ma anche di riposo. Allenare i muscoli dell’addome 2 volte a settimana è più che sufficiente, purché gli esercizi vengano eseguiti correttamente: è bene, dunque, da far lavorare non solo la muscolatura superficiale ma anche quella più profonda.

“No pain, no gain” ovvero “nessun dolore, nessun guadagno.”

Per sviluppare una buona forma fisica l’allenamento non deve essere necessariamente faticoso o, peggio, doloroso. Un allenamento equilibrato è per definizione piacevole e gratificante. Ognuno di noi deve scegliere l’attività motoria che lo gratifica maggiormente, così da continuarla nel tempo. In ogni caso il movimento deve far parte del nostro stile di vita quotidiano, per vivere meglio e in salute.

“Se mangio meno o salto un pasto dimagrisco.”

Non esiste soluzione peggiore per danneggiare il nostro organismo che saltare i pasti o ridurli al minimo, poiché, diversamente da quanto si possa pensare, si dimagrisce proprio mangiando. Saltare un pasto, o più, nell’arco della giornata rallenta il metabolismo. L’assenza di qualsiasi attività motoria che sviluppi correttamente la muscolatura del nostro corpo porterà l’organismo, già provato da un digiuno privo di senso, a “consumare” la massa magra, ovvero i muscoli. E’ bene, dunque, seguire una corretta alimentazione, che sia bilanciata, aumentando il metabolismo del nostro organismo con una regolare attività motoria. Giusto apporto di proteine, grassi buoni e carboidrati, con abbondanti porzioni di frutta e verdura più volte al giorno, fanno della dieta mediterranea la filosofia di vita che tutti dovremmo scegliere a tavola: non vanifichiamone le proprietà salutari per il nostro organismo perseverando in uno stile di vita sedentario.

Sono pacifici, a questo punto, i benefici che l’attività motoria porti con se:

  1. Psicologici: migliora il tono dell’umore e la sensazione di benessere psicofisico.
  2. Fisiologici: abbassa i livelli di glicemia, riduce la concentrazione di trigliceridi e aumenta quella di colesterolo buono (HDL), limitando così il rischio di aterosclerosi e di sofferenza coronaria. Migliora l’ossigenazione dei tessuti, la performance cardiorespiratoria e l’ipertensione arteriosa lieve.
  3. Sociali. L’attività di gruppo, agevolando la socializzazione, migliora i rapporti interpersonali e la stima di se stessi.

Una costante attività fisica aumenta inoltre la massa muscolare e quella ossea, migliora il coordinamento motorio e potenzia la risposta immunitaria.

Ecco, allora, come un paio di scarpe da ginnastica e tanta buona volontà possano cambiare davvero la nostra vita. E questa non è affatto una leggenda metropolitana.

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2 pensieri riguardo “Fitness e leggende metropolitane”

  1. E brava Yanna…hai centrato 9 punti fondamentali e hai chiarito perfettamente. Sul “pain” fareiun’appuntino: se non viene tradotto come “dolore” ma come “fatica/sofferenza fisica” ci starebbe benissimo invece….continua cosi! T

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